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Trattandosi del primo anno di corso a cui si aggiunge un diverso contesto di esperienza didattica, è inevitabile che ci possa essere un problema di "allineamento" o conoscenza reciproca.
Visto che nella prima sessione di esami di martedi 28 giugno erano presenti solo gli esaminandi, condivido alcune considerazioni fatte in sede di comunicazione dei voti.
Il seminario va svolto nel contesto del corso, quindi facendo riferimento, per quanto possibile (o al meglio possibile) ai concetti e al "taglio" del corso. Si può infatti discutere di e-participatione e-democracy in molti modi, come docente ho scelto una certa impostazione di cui l'esame ovviamente tiene conto. Nel discutere lo specifico tema che avete scelto e concordato, dovete insomma dimostrare di avere acquisito l'impostazione, i metodi, i concetti presentati nel corso. La loro conoscenza non può limitarsi alla verifica in una domanda finale. Ovviamente la conoscenza non significa impossibilità di mettere in discussione criticamente e in modo documentato quanto visto a lezione.
La verifica del tema e della bibliografia serve appunto a questo, ma serve se ascoltate le mie indicazioni. Ad esempio, la ragione per cui "scoraggio" argomenti centrati sui livelli "bassi" dell'arcobaleno è perchè in questo caso la connessione con il corso è più difficile, ma non impossibile. Per cui, se insistete, non posso far altro che valutare il risultato.
Per essere ancor più chiara. il corso tratta di più di modelli e pratiche che di politiche, con un focus sulla progettazione dal punto di vista di un futuro funzionario/dirigente di una PA che voglia attivare iniziative di e-participation, e-consultation, e-democracy. Quindi la proposizione (copia) di un insieme di affermazioni di qualche documento di policy non è cioè che meglio fotografa il taglio del corso. L'ho spiegato a tutti i gruppi per cui era opportuno farlo, alcuni hanno cambiato l'argomento, altri lo hanno mantenuto, portando (in genere) documentazione aggiuntiva. Sulla documentazione torno a dichiarare la predilezione per articoli peer reviewed.
Spero che queste considerazioni vi siano di aiuto. Se avete bisogno di chiarimenti, chiedete, qui o nell'area di laboratorio, se preferite un contesto più riservato.
Quanto alla votazione, la base (cioè la parte principale della votazione) è costituita da una valutazione d'assieme del seminario, che considera principalmente la qualità di contenuti, ma un po' anche la capacità di fare affermazioni fondate (sulla base delle fonti) e della presentazione. In generale è una valutazione "di gruppo", ma ci può essere qualche differenza in caso di evidente diversità di presentazione. Qualche trentesimo è poi dato da come si risponde alla domanda sul corso non necessariamente legata al tema del seminario. Queste due valutazioni insieme permettono, anche a chi non ha frequentato, di arrivare ai pieni voti. Qualche trentesimo extra può derivare da una valutazione positiva della partecipazione attiva al corso, in aula o offline.
Ricordo infine a chi non lo ha già fatto di iscrivervi al SIFA e rispondere alla consultazione sul gradimento del corso se possibile prima dell'orale.
-- fdc
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