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Inviato da avatar Fiorella De Cindio il 11-07-2016 alle 17:19

mercoledi 13 ore 9.00
aula seminari, via Livorno

gruppo 4

Il Civic Crowdfunding: come il finanziamento dal basso contribuisce a migliorare la cittadinanza e ad offrire una risposta alla carenza di risorse pubbliche.
Giulia Ripamonti, Sara Pirro

ABSTRACT: "Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo"(The Butterfly Effect, 2004)
In un momento di crisi economica mondiale, il considerevole taglio della spesa pubblica attuato da diversi Paesi ha posto molteplici settori davanti all'urgenza di trovare soluzioni alternative al finanziamento pubblico. La riduzione di queste risorse ha effetti negativi in termini di produzione culturale, interessi, tutela-valorizzazione del patrimonio e, in generale, competitività stessa di un Paese. Nasce così il Crowdfunding, ossia una raccolta di finanziamenti dal basso tramite il web. Tale fenomeno si sviluppa in diverse tipologie e, tra queste, quella più interessante dal punto di vista del cittadino è il Civic Crowdfunding. Si tratta infatti di un modello condiviso tra PA e cittadini, dove entrambi contribuiscono alla raccolta di risorse per il finanziamento di opere e progetti pubblici.
Il seminario inizialmente presenta il fenomeno del Crowdfunding, la sua storia, le sue caratteristiche e le piattaforme di riferimento sia a livello internazionale (Kickstarter) che a livello nazionale (Produzioni dal basso). Successivamente, si focalizza sul Civic Crowdfunding, andando ad analizzare le sue peculiarità e la piattaforma GINGER. Lo scopo del lavoro è mostrare come questi strumenti siano degli esempi virtuosi di partecipazione 2.0 e di dialogo PA-cittadini.  

gruppo 5

Online Deliberative Polling: una soluzione per affrontare le nuove sfide della democrazia
Federica Di Vendra, Rosalinda Saporito

ABSTRACT: Gli ultimi anni hanno visto le istituzioni democratiche messe a dura prova dagli scandali che hanno coinvolto i suoi attori, ma anche dal progressivo allontanamento dei cittadini dalla partecipazione attiva alla politica e alla gestione della cosa pubblica.
Il deliberative polling, elaborato da Fishkin per rispondere all’interrogativo su: “quale sarebbe l’opinione espressa dai cittadini se, posti di fronte a un preciso argomento, avessero la possibilità di informarsi, di discutere e di fare domande a esperti?”, risponde anche all’esigenza di coinvolgimento maggiore dei cittadini nelle decisioni su ciò che li riguardano.
Scopo del seminario è quello di approfondire la tematica del deliberative polling con particolare attenzione alla sua declinazione online, confrontando tre piattaforme particolarmente significative. Ponendo l’accento sulla loro usabilità e sull’impatto in termini di partecipazione e di effettivi riscontri sul piano legislativo.

gruppo 7

Sharing economy: come l'economia della condivisione trasforma mercato e società
Marjorie Ballesteros, Stefania Monterisi

ABSTRACT: La consapevolezza che siamo di fronte a un cambiamento del modo di lavorare, degli stili di vita e dei consumi porta ad una riflessione sulla sharing economy. Si tratta di un nuovo modello economico, capace di rispondere alle sfide della crisi e di promuovere forme di consumo più consapevoli, basate sul riuso piuttosto che sull'acquisto e sull'accesso piuttosto che sulla proprietà. Oggi la sharing economy è definita ancora in modo piuttosto ambiguo. Si richiama a questo termine un universo ampio e variegato di pratiche che vanno dallo scambio peer to peer di beni e servizi tra persone ai movimenti di collaborazione collegati all'open source.
Il nostro seminario, dunque, si propone di approfondire i tratti principali della sharing economy ponendo l'attenzione ai cambiamenti strutturali che comporta sulla società, sul mercato e nelle relazioni tra persone.

gruppo 10

Il Digital Divide: una barriera al livello "e-ducation"? La prospettiva italiana e quella europea
Michele Silva, Emanuele Verga

ABSTRACT: Il nostro lavoro, partendo dalla nozione di digital divide, indaga come le problematiche ad essa collegate possano influire sullo sviluppo della piramide della Digital Citizenship. In particolare, la presentazione si focalizza sulle possibili definizioni di d.d. e le conseguenti implicazioni in ottica di sviluppo di una cittadinanza digitale effettiva sul piano fattuale come su quello giuridico. Lo studio si propone di chiarire come, attualmente nel nostro paese e talvolta in Europa, il d.d. ostacoli il superamento dei livelli iniziali della piramide, a causa della permanenza nella nostra società di fattori strutturali di varia natura che costruiscono in senso sia bottom-up che top-down una barriera che blocca la strada verso l'e-democracy.

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