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Buongiorno a tutti, scrivo un post duro e pubblico proprio per delineare il mio disappunto profondo nei confronti di quello che è successo e di questo atteggiamento...

Siamo al 6 Agosto e io come quasi tutti i miei compagni non hanno ancora ricevuto la verbalizzazione del voto, sottolineo anche la modalità assurda di definizione e smentita del voto nei confronti di alcuni compagni, che si sono visti verbalizzare voti "sbagliati" o addirittura solo da un post sapere che il voto è stato sbagliato in sede d'esame.

Mi spiace ma ritengo che questo "esercizio di trasparenza" sia una farsa, poiché è solo un finto modo di fare democrazia se i tempi, i modi e le modalità delle "regole del gioco" non sono chiare o vengono modificate in corso d'opera (o come in questo caso la modalità d'esame per l'attribuzione del voto viene definita solo dopo aver fatto gli esami)

Sono molto amareggiato da questo atteggiamento, poiché lei prof è in vacanza e non legge nemmeno quello che scriviamo (il post è del 21 Luglio e i commenti non sono nemmeno stati accettati). Non é giusto che si pretenda rispetto dagli studenti ma non si dia, in uno scambio reciproco. Se si fa una sessione di esami penso che prima vengano gli studenti e gli esami, poi gli impegni personali. Ad oggi non sappiamo nemmeno se e quando verbalizzerà i voti per esami sostenuti ad inizio Luglio, ed  è quasi passato un mese (sperando che i voti siano corretti e non ci siano altre sorprese come già successo ad alcuni di noi).

Ultima cosa che non capisco, tranne per i laureandi, chi ha sostenuto l'esame nelle prime tre sessioni e il voto è stato verbalizzato prima della quarta (quando con questo post si sono riviste le valutazioni di alcuni definendo solo qua i criteri di valutazione) non ha diritto ad una modifica del voto? 

Tutti sappiamo quanto sia difficile modificare le verbalizzazioni d'esame, inoltre siamo ad Agosto.

Questo non è uno sfogo ma un'analisi del modo in cui si spaccia per democrazia e trasparenza qualcosa che non è...o almeno io non la considero tale.

Le chiederei quindi di fare delle scuse alla classe.

Alessandro Salvadori