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Inviato da avatar Fiorella De Cindio il 09-09-2016 alle 17:17

Rispondo alle Sue osservazioni punto per punto.

Siamo al 6 Agosto e io come quasi tutti i miei compagni non hanno ancora ricevuto la verbalizzazione del voto.

come può leggere nel post appena pubblicato, dal sito di Gestione Varbalizzazioni di Ateneo, risultano emessi i verbali di 11 dei 18 esami svolti. Le ragioni per cui 6 verbali (Di Vendra, Saporito, Monterisi, Tantillo, Donati, Salvadori: il 33% che non è esattamente “quasi tutti” ) non siano stati “confermati” (risultano in stato “sospeso”) mi è totalmente oscura: so solo che il giorno in cui ho fatto le registrazioni il sistema aveva dei comportamenti anomali.

Riguardo alla «modalità assurda di definizione e smentita del voto nei confronti di alcuni compagni, che si sono visti verbalizzare voti "sbagliati" o addirittura solo da un post sapere che il voto è stato sbagliato in sede d'esame»: si tratta della prima edizione del corso in un corso di laurea in cui non ho mai insegnato. E’ quindi inevitabile e necessario adattare modalità di esame testate nel corso di anni a un contesto diverso. Si posso commettere errori che sono stati al massimo di 1/30 (2/30 in un solo caso). Ammettere l’errore (ammesso che 1/30 di differenza possa davvero dirsi un “errore di valutazione”: temo che sia piuttosto frequente e forse inevitabile) e correggerlo solo quando è a favore dello studente, mi pare un segno di correttezza reso possibile dal fatto che la verbalizzazione è posticipata. La valutazione del seminario non è stata mai modificata, ma tarata la scala e messa a punto la valutazione relativa del seminario, della domanda sull’intero programma e sulla partecipazione.

Riguardo alla Sua valutazione che «questo "esercizio di trasparenza" sia una farsa, poiché è solo un finto modo di fare democrazia se i tempi, i modi e le modalità delle "regole del gioco" non sono chiare o vengono modificate in corso d'opera (o come in questo caso la modalità d'esame per l'attribuzione del voto viene definita solo dopo aver fatto gli esami)»: allego la slide (la 25-ima) con le modalità di esame presente nella prima lezione del corso. I 3 obiettivi dichiarati della valutazione sono esattamente le 3 componenti del voto qui sopra esplicitate e le modalità ivi preannunciate coerenti con quelle adottate. Adesso ho potuto dare una più precisa quantificazione numerica delle 3 componenti del voto: in particolare, la verifica dell'apprendimento individuale si è realizzata con una domanda al termine del seminario "pesata" come specificato al punto 2. Non vedo quindi alcun cambiamento delle regole del gioco.
Non so se nel vostro corso di laurea è usuale avere criteri così precisi per la valutazione agli esami: se sì, mi dia i link dove leggerli (ovviamente se pubblici come nel mio caso) in modo da poter migliorare e adeguarmi ai vostri standard.
Forse sarebbero opportuni argomenti più solidi per stigmatizzare con i termine di “farsa” questo "esercizio di trasparenza".

Sul fatto che sia una colpa essere in vacanza in agosto (il suo post è del 6.8.2016), l’osservazione si commenta da sé (o sulla base di norme violate di un contratto di lavoro), con tutte le parole che la seguono. Faccio comunque osservare che dal 19 luglio al 6 agosto non è «quasi passato un mese» ma erano passati 18 giorni, cioè due terzi di un mese. Come sopra per il numero di esami non registrati il “quasi” significa un arrotondamento del 33%. E l’esame sostenuto a “inizio luglio” è stato in effetti sostenuto il 19 luglio.

Non ho messo alcun impegno personale davanti ai miei obblighi: ho registrato tutti gli esami prima di partire. Il mancato ricevimento della verbalizzazione da parte di alcuni studenti è dovuto a un malfunzionamento del sistema di verbalizzazione o alla bassa usabilità dello stesso, di cui molti docenti si lamentano (e lo hanno inutilmente segnalato). Me ne sarei comunque occupata anche se fossi andata sulla luna, se questo avesse danneggiato qualcuno. Ma non mi pare che questo fosse il caso, o nessuno lo ha detto: come fa ad affermare he «lei prof è in vacanza e non legge nemmeno quello che scriviamo»: ne è sicuro?

Quanto alle sessioni: erano fissati due appelli: il 28 giugno (fatto) e il 12 luglio, spostato su richiesta del consiglio didattico al 13 luglio per non avere sovrapposizioni con le lauree (regola che a Informatica non esiste). Se un errore ho fatto è stato quello di rendermi disponibile ad articolare il secondo appello in più date (quelle che lei chiama sessioni) per adattare la data dell’esame alle diverse esigenze e soprattutto per permettervi di sostenere l’esame quando meglio pronti (creando un Doodle per segnalarle) e avere delle sessioni bilanciate nel numero di esami per valutare con maggior freschezza. Di questa opportunità Lei per primo si è giovato sostenendo l’esame (il 19 luglio) una settimana dopo l’appello ufficiale (fissato il 12 luglio, spostato al 13). Sarà un caso, ma l’esito degli esami è andato crescendo: probabilmente il maggior tempo a disposizione ha giovato alla preparazione.

Al termine delle 4 giornate di esami ho riconsiderato tutti gli esami svolti in entrambi gli appelli, disponibile se necessario a modificare le verbalizzazioni (basta rileggere il mio messaggio: «Per quanto riguarda gli studenti che hanno partecipato alla prima sessione…. etc»)

Comunque non ripeterò più l’errore (questo sì un errore) e gli esami verranno svolti nel giorno definito dal calendario, a meno di eventi eccezionali che non si possono escludere perché le date degli esami sono fissate con mesi, anche un anno di anticipo. Infatti il sito   di Facoltà (www.facoltaspes.unimi.it ) scrive «(Le date degli esami potrebbero subire delle variazioni, pertanto se ne consiglia una frequente consultazione - aggiornamento del 1 agosto 2016).»

-- fdc

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