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giovedi 15 settembre
aula seminari, via Livorno
ore 10
gruppo 2
Il whisteblowing come strumento di partecipazione civica: dalle problematiche giuridiche alle piattaforme etiche
Annalisa Barella e Erica Epis
ABSTRACT: “Blowing The whistle”, soffiare il fischietto, è ciò che fa il poliziotto se vede accadere qualcosa di pericoloso o illegale: il whistleblowing, è un atto di partecipazione civica, attraverso cui il whistleblower contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per l’amministrazione di appartenenza e, di riflesso, per l’interesse pubblico collettivo.
E’ nell’era digitale che il whistleblowing ha vissuto alcuni dei momenti più importanti della sua storia (Wikileaks) che hanno portato allo sviluppo di piattaforme ad hoc: strumenti che hanno poi trovato applicazione presso organizzazioni di diversa natura intente a replicare quell’approccio al giornalismo investigativo e all’attivismo per la trasparenza (PA, media, aziende, associazioni …). Gli stessi cittadini, come “vedette civiche”, diventano essi stessi fonti di notizie dei siti di social reporting, nonostante le difficoltà che tale istituto pone: etiche, culturali, di riservatezza e attendibilità. Il seminario si propone di approfondire il ruolo del whistleblower, con una particolare attenzione alla situazione in Italia, dove fino a tempi recentissimi, non è stato oggetto di attenzione specifica, riflessione teorica o dibattito pubblico. Vedremo infatti che, soprattutto dal punto di vista culturale, c’è ancora molto lavoro da fare.
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